Il volume raccoglie gli esiti della ricerca PRIN finanziata dal Ministero dell'Università e della ricerca scientifica Danni bellici e restauro. Opere di difesa, pratiche d'intervento edilizio e urbano nel secondo dopoguerra che ha visto il contributo di docenti universitari e studiosi in collaborazione tra le Facoltà di Architettura e società (Politecnico di Milano), Facoltà di Architettura (Università degli studi di Napoli “Federico II”), Facoltà di Ingegneria (Università degli studi di Brescia), Facoltà di Architettura (Politecnico di Torino), Facoltà di Architettura (Università Iuav di Venezia). In oltre cinquanta saggi sono affrontate le questioni relative all'impostazione teorica in tema di restauro architettonico alla data del conflitto e la loro evoluzione a fronte delle vicende belliche e dell'entità dei danni, sulla scorta della disamina della pubblicistica di settore (in particolare mediante un capillare spoglio dei contributi apparsi su riviste e periodici) non mancando di approfondire le ricadute imposte dalla complessiva politica economica adottata nella ricostruzione postbellica. Sono descritti, grazie ai materiali emersi dalle ricerche d'archivio, in gran parte inediti, gli interventi preventivi di difesa antiaerea, i danni, gli interventi di messa in sicurezza, di restauro e di ricostruzione di importanti monumenti di città quali Milano, Brescia, Torino, Vicenza, Verona, Treviso, Napoli, Bari (solo per citare le principali) gettando nuova luce sull'attività delle istituzioni preposte alla tutela, degli enti locali, delle commissioni alleate, dei professionisti e delle imprese, anche sotto il profilo delle soluzioni tecniche e delle modalità operative. Un ricco apparato bibliografico e uno spoglio dei principali contributi apparsi sui periodici corredano il testo, che, si ritiene, si qualifica come un importante punto di arrivo delle conoscenze in materia.
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