Manlio Pastore Stocchi

- dopo essere stato per undici anni professore ordinario di Filologia medievale e umanistica - insegna dal 1983 Letteratura italiana nell'Università di Padova. Alla letteratura medievale latina e volgare, a Dante, Petrarca, Boccaccio, all'Umanesimo, alla lirica e all'iconologia rinascimentale, a Galileo, alla retorica barocca, a problemi e autori del Sette-Ottocento ha dedicato edizioni e commenti di testi, studi filologici ed eruditi, letture critiche. Dall'esperienza maturata attraverso la progettazione e direzione (insieme con Girolamo Arnaldi) della Storia della cultura Veneta in 10 tomi (1976-1986) ha poi sviluppato un interesse costante verso la letteratura, la cultura, la fisionomia civile del Veneto specialmente nei tempi estremi della Serenissima, indagate in numerosi scritti su figure maggiori e minori e su eventi del secondo Settecento e del primo Ottocento. È del 2008 il volume Forme e figure. Retorica e poetica dal Cinquecento all'Ottocento. Attualmente collabora fra l'altro a una nuova edizione commentata delle opere di Dante, all'edizione nazionale degli scritti di Antonio Canova, all'edizione nazionale delle opere di Angelo Poliziano, alla raccolta e alla informatizzazione di tutta la poesia italiana in latino dal 1265 al Rinascimento.

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