Attraversare il percorso professionale di Andrea Bonizzi è come sfogliare un racconto, una storia romantica e avvolgente dell’abitare dove lo spazio, la luce e i materiali, ma anche le opere d’arte e le collezioni, l’interior, sono i protagonisti. Progettista che sembra ricalcare quella figura di architetto politecnico, come piaceva essere ai maestri lombardi d’antan, capace di guardare alla Storia, alla Tradizione, alla Tecnica, ai Materiali, all’Artigianato, all’Arte, alla Botanica.
L’affascinante percorso documentato in questo volume, all’interno di una selezione di edifici realizzati negli ultimi vent’anni da Andrea Bonizzi, su incarico di una committenza colta e raffinata, riecheggia le parole scritte da Alberto Savinio nel suo bellissimo libro Ascolto il tuo cuore, città (1944): «Sulla facciata degli edifici [e a maggior ragione negli arredamenti e negli interni] non è scritta soltanto la data della loro nascita, ma sono scritti pure gli umori, i costumi, i pensieri più segreti del loro tempo». Negli spazi illustrati, che vanno da Milano a Londra, dalla Liguria alla Sardegna, dall’Engadina all’Estremadura, il disegno dello spazio compenetrato al disegno dell’oggetto, ci danno il senso e «il valore tra scambio e segno» che il nuovo millennio ha prefigurato all’architettura d’interni.
50,00 €