Attilio Codognato: il gioielliere veneziano, l’uomo che amava giocare con la bellezza.
«Attilio ha dato alla già ammirevole eredità della famiglia un inaspettato tocco barocco che è tanto personale quanto fedele all’irriverente senso della storia che ha sempre fatto parte dello spirito di Codognato». Angelo Flaccavento
Marsilio Arte è lieta di annunciare l’uscita del volume A. Codognato. Memento Vivere, che racconta con ironia ed eleganza il viaggio nella mente e nel lavoro di Attilio Codognato, il maestro dei gioielli veneziano, figura tanto carismatica quanto enigmatica. Attilio Codognato è stato molto più che l’erede di una storica maison di gioielli veneziani: spirito libero, collezionista raffinato e appassionato d’arte contemporanea – da Duchamp a Warhol, da Rauschenberg a Twombly –, ha costruito attorno a sé un universo estetico personale, colto e ironico.
Il negozio, nato nel 1866 dietro Piazza San Marco ed ereditato dal bisnonno Simeone, nel corso degli anni è divenuto un vero e proprio laboratorio di mistero e mondanità. Orecchini preziosi, anelli, bracciali e collane a teschio incastonati di diamanti, serpenti intrecciati in oro e cammei: i suoi gioielli, carichi di simboli storici e filosofici che affondano le radici tanto nelle tecniche raffinate della cultura bizantina, romana e rinascimentale, quanto nell’immaginario seicentesco del Memento mori, non rappresentano semplici ornamenti, ma veri e propri talismani che dialogano con la morte e celebrano la vita.
Attraverso tre saggi e oltre 150 immagini – tra cui gli iconici scatti realizzati nel 2022 da Juergen Teller, che cristallizzano l’etica di Codognato, intrisa di storia e sempre impegnata con l’avanguardia –, il volume restituisce l’intensità di un percorso creativo fuori dal tempo, un inno alla vita e alla bellezza in quanto tale.
Il saggio in apertura firmato da Angelo Flaccavento si articola in due atti e racconta lo spirito visionario di Attilio Codognato attraverso il “Dialogo della Moda e della Morte” di Giacomo Leopardi, presentato nella sua versione completa, basata sulla traduzione di Charles Edwardes del 1857, rivista e abbreviata per i lettori di oggi, con alcuni tocchi autoriali.
La riflessione di Eduardo Cicelyn accosta idealmente la pratica artistica di Codognato a quella visionaria e onirica di Marcel Duchamp: un turbinio di immagini eccentriche, ricche di simboli e presagi misteriosi. Alessandro Codognato ricostruisce la storia di una famiglia e di una bottega, trasformate da Attilio in un’esperienza estetica totale.
Le fotografie delle straordinarie creazioni – scattate, tra gli altri, da Ruven Afanador, Sante D’Orazio, Derry Moore, Mario Sorrenti, Juergen Teller e Chadwick Tyler – sono raggruppate in nuclei tematici, che costituiscono la cifra stilistica della maison: serpenti, cammei, croci e teschi. Accanto a questi gioielli, il libro rende omaggio anche alle celebrità legate a Codognato, tra cui Mariagrazia Chiuri, Elton John, Philippine Leroy-Beaulieu, Alessandro Michele, Tilda Swinton.
Dal bisnonno al nonno e di padre in figlio, la gioielleria Codognato è stata e resta il luogo di un lusso misterioso e di una mondanità senza confini, che a Venezia ha saputo fondere in una poetica unica arte ed eccesso, con creazioni capaci ancora oggi di affascinare collezionisti, artisti e stilisti.
35,00 €
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