Il catalogo della mostra si articola in due sezioni. Nella prima, costituita da cinque saggi specialistici, si raccolgono i contributi dei curatori della mostra ospitata al Castello di Miramare e di diversi storici dell’arte del panorama internazionale. Aprono i curatori Lucie Vlckova e Radim Vondracek che, rispettivamente in L’emancipazione dell’arte e in Art Nouveau: forze vitali e riforma della vita, propongono una prima, ampia trattazione su quel grande fenomeno culturale, artistico e sociale che fu lo Stile Liberty o Art Nouveau. In questi due saggi viene sottolineata l’innovazione del nuovo stile, che si pone in una condizione di rottura con il passato affrancandosi dai modelli artistici ottocenteschi e dalle scuole di pensiero storiche. Non solo un’emancipazione dai canoni estetici tradizionali, bensì una riforma molto più ampia che arriva a coinvolgere la definizione stessa dell’arte e della figura dell’artista, a cui viene affidato un ruolo creativo che ambisce ad avere una ricaduta sulle condizioni sociali moderne. Seguono altri due contributi: nel primo, intitolato Un vortice voluttuoso sulla modernità, Luciano Celli prosegue l’approfondimento sul carattere di novità dei tratti stilistici dell’Art Nouveau, delineando uno stile che prende piede in tutta Europa e che si differenzia in diverse correnti in base ai paesi che tocca, pur mantenendo una forte matrice comune. Il Liberty, infatti, da un lato riscopre l’interesse per i metodi produttivi artigianali del passato in contrapposizione con la crescente meccanizzazione di massa; dall’altro si
muove alla ricerca di nuove forme definite “organiche”, di ispirazione naturale, che portano con se una figurazione di tipo asimmetrico, sinuosa e morbida nelle forme, in cui l’elemento decorativo diventa parte integrante del tutto. Segue poi Filip Wittlich che in Il mondo ceco della Belle Époque apre una finestra sul mondo ceco, toccato dal grande progresso scientifico e sociale che attraversa tutta l’Europa a partire dalla fine dell’Ottocento. Infine il contributo di Iva Knobloch, intitolato Fortuna dell’Art Nouveau nella sfera delle arti decorative del XX secolo, conclude questa prima sezione del catalogo allargando lo sguardo verso le diverse maniere che hanno segnato la ricezione dell’Art Nouveau a livello internazionale e che hanno portato alla progressiva ridefinizione dei modelli stilistici e formali di pittura, architettura, moda, design, grafica pubblicitaria. La studiosa prende in analisi le tendenze critico-interpretative che si sono evidenziate lungo tutto il corso del Novecento e delinea una complessa geografia di posizioni concettuali, dal favore incondizionato all’aperta opposizione, fondamentale per comprendere il successivo sviluppo delle arti figurative.
Il volume prosegue con il catalogo delle opere presenti in mostra: si tratta di manufatti e oggetti
molto eterogenei, che afferiscono non solo al campo dell’arte ma anche alla sfera della vita quotidiana, della moda e del costume. Le parole dei curatori e di specialisti accompagnano questo ricco repertorio fotografico con approfondimenti tematici che consentono di collocare i singoli oggetti in una più ampia prospettiva, che prende in analisi non solo il mondo delle arti figurative ma anche quel contesto sociale, legato alla vita quotidiana, in cui il nuovo stile internazionale riesce con naturalezza a integrarsi. Gli oggetti esposti sono divisi per categorie, a cui sono dedicate tredici sezioni: Associazioni artistiche, riviste e stile visivo; Pittura, scultura e arti grafiche simboliste; Motivi ornamentali e texture decorative; Gioielli in metalli preziosi; Vetro; Ceramica e porcellana; Metalli comuni; Giocattoli; Arredo d’ interni e design del mobile; Arte tessile; Oggetti per la tavola in metalli preziosi; Abbigliamento; L’Arte del manifesto.
34,00 €