Workshop 2007
a cura di Esther Giani,
,
1^
ed.
2008
-
Libri illustrati
-
ISBN 9788831795876
I Workshop estivi della Facoltà di Architettura di Venezia sono arrivati alla sesta edizione confermandosi, ormai, come un appuntamento sempre più interessante nel panorama didattico nazionale. La fromula, continuamente aggiornata e soggetta a modifiche ed integrazioni di anno in anno, appare particolarmente riuscita nella sua struttura di base: un quarto di docenti strutturati della facoltà, un quarto di docenti di altre facoltà italiane, un quarto di architetti emergenti sia italiani sia stranieri, un quarto di architetti di riconosciuta caratura internazionale.
Le innovazioni introdotte nel 2007 hanno riguardato un ciclo di conferenze a due voci, svolte nella fase di avvio dei laboratori, e la pubblicazione e diffusione di un giornale quotidiano prodotto da un Workshop costituitosi come redazione.
Per i dibattiti si è deciso di dare, di volta in volta, un tema alla discussione, e le coppie sono state scelte non per assonanze ma piuttosto per i diversi punti di vista espressi sul tema proposto. Così abbiamo ascoltato le interessanti differenze di opinioni sull’esercizio della mano da parte del cinese Mi Qiu e del genovese Franz Prati; abbiamo registrato le notevoli differenze, non solo culturali, ma di metodo, di approccio, di intendimento tra i giovani protagonisti del dibattito architettonico, come nel caso de Le ragioni del paesaggio individuate dallo studio cileno Assadi&Pulido e dai genovesi 5+1AA di Peluffo e Femia. E ancora, le mirabili dichiarazioni su El duende, l’energia creativa irrazionale e salvifica di Ricardo Porro versus una visione teorica e pragmatica di Franco Purini; dialettico e ricco di spunti il confronto tra le diverse posizioni ne Le ragioni della città dove l’antica voglia di “scombinare” le città attraverso scenari infiniti di Andrea Branzi continua a scontrare con le pessimistiche previsioni, effetto della globalizzazione, e con le proposte di svettanti città compatte e autosufficienti di Elia Zenghelis. Tutte le conferenze sono state criticamente sintetizzate, di volta in volta, sul giornale dei Workshop con commenti e interviste a cura della redazione.
I materiali che raccogliamo in questo volume rappresentano una sintesi della variegata produzione realizzata nei trenta atelier, durante le tre settimane intensive di ininterrotto impegno corale. Le differenze che emergono rendono conto, in modo significativo ed eloquente, della ricchezza e della varietà dei contributi didattici avuti.
Le innovazioni introdotte nel 2007 hanno riguardato un ciclo di conferenze a due voci, svolte nella fase di avvio dei laboratori, e la pubblicazione e diffusione di un giornale quotidiano prodotto da un Workshop costituitosi come redazione.
Per i dibattiti si è deciso di dare, di volta in volta, un tema alla discussione, e le coppie sono state scelte non per assonanze ma piuttosto per i diversi punti di vista espressi sul tema proposto. Così abbiamo ascoltato le interessanti differenze di opinioni sull’esercizio della mano da parte del cinese Mi Qiu e del genovese Franz Prati; abbiamo registrato le notevoli differenze, non solo culturali, ma di metodo, di approccio, di intendimento tra i giovani protagonisti del dibattito architettonico, come nel caso de Le ragioni del paesaggio individuate dallo studio cileno Assadi&Pulido e dai genovesi 5+1AA di Peluffo e Femia. E ancora, le mirabili dichiarazioni su El duende, l’energia creativa irrazionale e salvifica di Ricardo Porro versus una visione teorica e pragmatica di Franco Purini; dialettico e ricco di spunti il confronto tra le diverse posizioni ne Le ragioni della città dove l’antica voglia di “scombinare” le città attraverso scenari infiniti di Andrea Branzi continua a scontrare con le pessimistiche previsioni, effetto della globalizzazione, e con le proposte di svettanti città compatte e autosufficienti di Elia Zenghelis. Tutte le conferenze sono state criticamente sintetizzate, di volta in volta, sul giornale dei Workshop con commenti e interviste a cura della redazione.
I materiali che raccogliamo in questo volume rappresentano una sintesi della variegata produzione realizzata nei trenta atelier, durante le tre settimane intensive di ininterrotto impegno corale. Le differenze che emergono rendono conto, in modo significativo ed eloquente, della ricchezza e della varietà dei contributi didattici avuti.
libro
30,00 €
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