Parole

da MArte

Una scrittrice sceglie alcune opere di Marlene Dumas in mostra a Venezia per parlare di concetti universali

di Camilla Baresani

Camilla Baresani si è ispirata a cinque dipinti emblematici di Marlene Dumas esposti a Palazzo Grassi per parlare di…

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Ognuno di noi trasforma le immagini nelle parole che servono a definirle. Parole che subito risuonano nei nostri ricordi, nelle fantasie, nelle proiezioni. Sono sintesi e provano a esprimere l’emozione che ci lascia lo sguardo posato sui tratti di un corpo, di un volto. Le parole raccontano gli schiaffi e le carezze che abbiamo percepito osservando i dipinti di Marlene Dumas.

Marlene Dumas, Fingers, 1999. Private collection, Amsterdam. Photo Peter Cox, Eindhoven © Marlene Dumas

Pornografia
C’entrerà con l’amore? Con la passione? Cos’è questo squartamento, cosa sono queste acrobazie intrecciate che ci hanno insegnato a disprezzare, ma che guardiamo di nascosto, provando vergogna ed eccitazione, distacco e morbosità? Scopare, fare la guerra, trasportare pesi, scappare: la pornografia è una delle tante possibilità dei nostri corpi.

Marlene Dumas, No Belt, 2010-2016. Pinault Collection. Photo Peter Cox, Eindhoven © Marlene Dumas

Pelle
Non sono i vestiti, è la pelle che fa la differenza. La pelle croccante, tenera, puzzolente, avvizzita, piagata, scura, chiara, ambrata, pelosa, rovinata: guardiamo, tocchiamo, odoriamo la superficie di un essere vivente cercando di arrivare alla sua storia, al cuore della sua esistenza.

Marlene Dumas, Losing (Her Meaning), 1988. Pinault Collection. Photo Peter Cox, Eindhoven © Marlene Dumas

Sottomissione
Perché gli esseri di un genere possono disporre di quelli di un altro genere? Perché la sottomissione viene accettata, e ti si dice che è così da che mondo è mondo, cosa vuoi farci? Forse il XXI secolo verrà ricordato come quello della moltitudine di individui che hanno alzato la voce perché vogliono poter disporre di se stessi.

Marlene Dumas, Homage to Michelangelo, 2012. Pinault Collection Photo Peter Cox, Eindhoven © Marlene Dumas

Amore e morte
È la chiusura del cerchio: l’amore come la vita finisce con la morte del sentimento o la morte delle persone. La paura della fine alimenta i piaceri dell’amore, in una continua commistione e prolungamento dell’una nell’altro, nella composizione eterna di storie che raccontano tradimenti, accensioni, dolori.

Marlene Dumas, Mamma Roma, 2012. Pinault Collection. Photo Edo Kuipers, Amsterdam © Marlene Dumas

Sguardi
Ogni sguardo è un piccione viaggiatore che porta un messaggio. Ti amo, sto morendo, mi fai paura, ho freddo e fame, mi fai schifo, aiutami a rialzarmi, sono curiosa di te. È sublime la capacità di rappresentare, fissandolo, uno sguardo insieme alla sua voce che grida, che sussurra, che si spegne.

BIO
Camilla Baresani, scrittrice. Autrice di saggi e romanzi (l’ultimo è Gelosia, La Nave di Teseo), appassionata di temi relativi al cibo, di cui scrive per il Corriere della Sera. È autrice di programmi radiofonici, televisivi e testi teatrali. Insegna scrittura all’Accademia Molly Bloom ed è presidente del Centro Teatrale Bresciano.

INFO
Marlene Dumas. open-end
fino all’8 gennaio 2023
PALAZZO GRASSI
San Samuele 3231, Venezia
www.palazzograssi.it

Foto cover: Marlene Dumas, Losing (Her Meaning),1988. Pinault Collection. Photo Peter Cox, Eindhoven © Marlene Dumas

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