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da MArte

Ritratto di città: il progetto artistico dei MASBEDO dedicato a Milano

di Cloe Piccoli

Un video multicanale, un’installazione immersiva, una serie di performance sonore, di proiezioni e un denso calendario di incontri ed eventi. Sono questi i molti “capitoli” che compongono “Ritratto di città (20/20.000Hz)”, il progetto realizzato dai MASBEDO – il duo formato da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni – di cui fa parte anche l’omonimo catalogo edito da Marsilio Arte a cura di Cloe Piccoli. Tra i vincitori dell’undicesima edizione di Italian Council, il concorso bandito dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per promuovere l’arte italiana nel mondo, il progetto coinvolge importanti istituzioni nazionali e internazionali tra cui SODA – School of Digital Arts di Manchester, il Centre Pompidou-Metz, il Museo del Novecento e la Triennale di Milano e il MAXXI di Roma. Il fulcro dell’opera – che entrerà a far parte delle collezioni del Museo del Novecento ‒ è Milano e lo Studio di Fonologia RAI fondato da Luciano Berio e Bruno Maderna nel 1955. A spiegare i dettagli è proprio la curatrice Cloe Piccoli tra le pagine del catalogo

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Ritratto di città (20/20.000Hz) dei MASBEDO nasce dall’attitudine di Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni a indagare storie dimenticate, frammenti irregolari, interstizi di tempo, ricerche nascoste che, va detto, rivelano straordinaria energia. Una di queste è la storia dello Studio di Fonologia RAI di Milano fondato da Luciano Berio e Bruno Maderna nel 1955, e aperto ufficialmente nel 1956. Una storia fondamentale per la musica elettronica e concreta e per la fonologia. Un’esperienza che, collocata in una prospettiva contemporanea, riattiva oggi nuovi processi e visioni. Ritratto di città (20/20.000Hz) è il reenactment di Ritratto di città (1954) di Luciano Berio, Bruno Maderna e Roberto Leydi, una sinergia di azioni che ricrea nel contemporaneo quel cortocircuito potente fra radio e città, in cui convergono ricerca d’avanguardia e servizio pubblico.
L’opera dei MASBEDO, articolata in un video multicanale, un’installazione immersiva, una serie di performance sonore, un public program e questo volume, è ispirata all’interesse di Berio e Maderna per la città come organismo politico e sociale. La città di Berio e Maderna era sonora, fatta di rumori urbani, sospensioni, silenzi, occasioni trovate e noises inventati, riprodotti nello Studio di Fonologia RAI. Qui i compositori creavano inediti e inauditi percorsi sonori grazie a nuove macchine e strumenti di produzione, modulazione e registrazione insieme a Marino Zuccheri, leggendario tecnico del suono. Oggi l’attitudine dei primi anni dello Studio di Fonologia, distillata con tecnologie attuali, nell’interpretazione dei compositori e sound designer G.U.P. Alcaro e Davide Tomat, risuona nell’opera dei MASBEDO con la
metropoli contemporanea.
Il tema iniziale del lavoro dei MASBEDO è stato immaginare come riattivare quel processo di visione e quell’esperienza della città di Milano oggi, e soprattutto come realizzare quel passaggio, quel salto di specie, dal sonoro all’immagine in movimento. I MASBEDO sono fra i più interessanti artisti del contemporaneo a lavorare sulle interferenze fra immagini, suoni, e performance. In Ritratto di città (20/20.000Hz), un video realizzato in due capitoli, le riprese si addentrano fino al microscopico e si allontanano per osservare l’insieme, per poi riaffondare. Ritratto di città (20/20.000Hz) entra ed esce da luoghi, studi, architetture, spazi urbani, per creare un contesto specifico, energico, potente, fatto di suoni, performance, immagini in movimento. Per riattivare quell’esperienza eroica e generosa di cui parla Roberto Leydi, autore del testo di quel Ritratto di città dopo il quale lo stesso Studio di Fonologia aprirà i battenti: “Il Piccolo Teatro, i Pomeriggi musicali, il Politecnico, lo Studio di Fonologia poterono nascere da un paesaggio devastato e oppresso da mille contingenti necessità di materiale sopravvivenza” ricorda Leydi, “perché un piccolo gruppo di uomini dissennati, milanesi e altri invece arrivati da tante parti, non sapevano che la realizzazione dei loro sogni era razionalmente impossibile, ma anche perché la città viveva, in attesa del grigio imminente, uno straordinario momento di umana e culturale vitalità e disperata illusione”. […]
Ritratto di città (20/20.000Hz) dei MASBEDO è un’opera context specific in sintonia con alcune delle più interessanti ricerche contemporanee. Ovvero, non è più solo site specific, come alcune gloriose opere degli anni settanta, connesse e riferite a un luogo, ma sviluppa un articolato sistema di segni, energie, immagini e suoni, che attinge a riferimenti storici, politici, sociali, a topografie urbane, a materiali d’archivio, che diventa esso stesso contesto. Ritratto di città
(20/20.000Hz) riguarda un ambito ampio, dentro e fuori dal video, che riattiva concetti e include interferenze esterne e impreviste. Quest’insieme di elementi si spinge ancora oltre, a creare una situazione in divenire, aperta, fluida, al confine con il provvisorio. Un contesto in movimento, in cui lo spazio dell’installazione non è più solo una somma significante di oggetti e immagini, ma materia organica determinata dalla “compenetrazione reciproca tra soggetto e ambiente, tra corpo e spazio, tra vita e milieu”. Un ambito distillato dal gesto riattivatore in un tempo organico dove lo sguardo sulla Milano postbellica procede oltre il documento, per inquadrare la città nello spazio dell’installazione attuale.
Ritratto di città (20/20.000Hz) si posiziona al limite tra forme e frequenze, programmazione e caso, museo e piazza, arte e vita, concretizzando di volta in volta esperienze e comunità diverse, transitorie, che come l’opera stessa entrano nel suo contesto e lo trasformano, “in una complessa interazione di dislocazioni e ricollocazioni”. Le immagini che scorrono nel montaggio dei MASBEDO installate al Museo del Novecento si interfacciano con l’ambiente. Le riprese degli studi RAI di Corso Sempione scandite dai pannelli acustici di Gio Ponti, con quel tavolo esagonale, gli oscilloscopi degli anni ottanta e i computer contemporanei, interagiscono con le immagini reali della città che entrano nell’opera dalle grandi finestre su piazza Duomo, mentre i suoni del video – generati live durante le riprese da G.U.P. Alcaro e Davide Tomat – amplificano l’architettura degli studi evocandone l’eco spettrale, energetica, attraverso microcampionamenti e buffering in tempo reale. L’intenzione è creare una “topografia sonora dell’ambiente” a partire dal feedback perpetuo tra i nove microfoni (così come nove erano gli oscillatori dello Studio), e lo speaker della sala. Come per le immagini, anche il suono si proietta fuori dal proprio spazio e tempo. La composizione risuona infatti in altri luoghi della città ripresi nel video dei MASBEDO.

Cloe Piccoli

Testo tratto dal volume MASBEDO. Ritratto di città (20/20.000Hz), Marsilio Arte, Venezia 2024

BIO
Cloe Piccoli è critica, curatrice e autrice, docente ordinaria di Arte Contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Lavora fra arte, architettura, visual e cultural studies. Ha curato mostre e progetti in numerosi musei internazionali fra i quali il MAXXI (Roma e L’Aquila), il MACRO (Roma), il PAC (Milano), il Museo del Novecento (Milano), la Triennale di Milano, la Fondazione ICA Milano. Ha lavorato come direttore artistico a progetti d’arte contemporanea per Christian Dior Italia (LVMH), Acqua di Parma (LVMH) e Rinascente (Central Group). Ha curato mostre personali e installazioni di John Armleder, Rosa Barba, Massimo Bartolini, Pedro Cabrita Reis, Alberto Garutti, Stefano Graziani, Armin Linke, Kuehn Malvezzi, Diego Perrone, Paola Pivi, Tobias Rehberger. È contributor per le pagine nazionali culturali di la Repubblica e D – la Repubblica delle donne, per cui ha intervistato molti fra i più interessanti artisti e architetti tra cui Judy Chicago, Jessie Homer French, Anne Imhof, Alex Katz, Jacques Herzog, Rem Koolhaas, Joseph Kosuth, Barbara Kruger, Pamela Rosenkranz, Tomás Saraceno, Wolfgang Tillmans, Jeff Wall. Ha pubblicato con Baldini & Castoldi, Electa, Mousse Publishing, Skira, Humboldt Books.

MASBEDO, Ritratto di città (20/20.000 Hz), 2024, video still, courtesy the artists

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