Non si ferma il successo di “The Book”, il manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà. Durante gli scorsi mesi abbiamo chiesto ai lettori di rispondere a una domanda cruciale e le loro parole fanno ben sperare nel futuro. Nonostante tutto
Approdato sugli scaffali a ottobre 2023, The Book. Manuale definitivo per la ricostruzione della civiltà, pubblicato nella versione italiana da Marsilio Arte, è l’esito di un progetto “globale” ideato dal collettivo Hungry Minds, i cui membri ‒ artisti, creativi e designer ‒ sono sparsi in tutto il mondo. Oltre 700 immagini e 300 cartelle di testo disegnano la trama di un volume che si presenta come un vademecum per ricostruire la civiltà, qualora fosse necessario.
Ma tu cosa salveresti della nostra civiltà? È la domanda che abbiamo posto ai lettori allestendo nelle librerie di tutta Italia circa 300 leggii pronti ad accogliere le copie di The Book. Le risposte, inviate attraverso un semplice QR code, sono state tantissime – all’incirca 800 – e hanno evidenziato che cosa ha valore, e quindi merita di essere salvato, per chi ha deciso di condividere con noi le proprie scelte.
Al primo posto ci sono i libri e la musica, “beni” da proteggere a tutti i costi insieme a ciò che è direttamente legato a essi. Per ricostruire la civiltà non possono mancare la lettura, la poesia, la scrittura e le parole, così come l’invenzione della stampa in quanto mezzo per “trasferire nel tempo la conoscenza”. La musica – barocca, classica, lirica oppure trasmessa dalle piattaforme digitali ‒ ha un posto d’onore in un mondo che deve ripartire da zero. Strumento essenziale al pari della medicina – a primeggiare sono penicillina, antibiotici, vaccini ‒, della scienza in generale e della tecnologia, applicata ai trasporti e alla comunicazione: aereo, telefono cellulare, automobile, bicicletta e la basilare ruota affiancano internet e i computer poiché mezzi per spostare persone e informazioni. E cosa dire della fonte di sostentamento primario? Di certo i suggerimenti non mancano: dall’intramontabile e gettonatissima pizza alle lasagne, dal sushi al vino, dal pesto alla focaccia, il cibo e la cultura enogastronomica sono essenziali per dare vita a una nuova civiltà.
Un’altra fonte di nutrimento – stavolta per la mente e per gli occhi – merita di essere tratta in salvo secondo numerosi lettori. Stiamo parlando dell’arte “in ogni sua forma d’espressione” (cinema, teatro, fotografia, pittura…), linguaggio indispensabile per comporre la grammatica di un futuro tutto da immaginare.
In molti, poi, sono concordi nell’individuare sentimenti e concetti chiave per gettare le basi di una storia inedita. L’amore – “incondizionato”, “vero”, “travolgente” ‒ guida la speranza, la gentilezza, la compassione, la pace, la libertà di pensiero, i diritti umani e la democrazia verso un mondo nel quale la salvaguardia degli animali, delle piante e delle risorse naturali (idriche soprattutto) è un fattore imprescindibile. Nonostante qualcuno abbia risposto alla domanda iniziale con un lapidario “niente”, l’aria che si respira all’indomani della fine della civiltà – e nel giorno della sua ricostruzione – sembra essere più leggera e pulita di quella a cui siamo abituati oggi.
Foto cover: Matteo Catania, Hubove Studio
Se siete incuriositi dalle altre risposte dei lettori, potete trovarle nella nuova sezione del sito di The Book.
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