Presentato il 12 maggio 1832 al Teatro alla Canobbiana di Milano, fin dalla prima L'elisir d'amore è divenuto un classico dell'opera ottocentesca. Un classico, in verità, un po' atipico, giacché non condivide con la stragrande maggioranza delle opere d'epoca romantica l'appartenenza al genere serio. per contro è utile (se non necessario) evidenzaire che nemmeno le coordinate della tradizionale opera comica sono in grado di renderne conto appieno, e che il sottotitolo «dramma giocoso» non corrisponde perfettamente ai concreti contenuti della trama e ai caratteri espressivi della musica. Più correttamente L'elisir d'amore sarebbe infatti da ascrivere a quel genere intermedio, via via definito come «opera semiseria» o «comédie larmoyante», che dalla seconda metà del Settecento fino all'Ottocento inoltrato si era fatto principale veicolo d'identificazione borghese, ponendo in primo piano la serietà del contenuto sentimentale, inteso come edificante strumento di commozione.
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