Dalla seconda metà degli anni sessanta, Ermenegildo Zegna, da eccellente produttore di tessuti per la sartoria maschile, capisce l’importanza di confrontarsi con la confezione in serie. Il percorso si sviluppa come una riflessione articolata, che guarda al mercato e alla società, per arrivare a costruire una strategia che pone la moda – formale e sperimentale, standardizzata e personale – al centro della costruzione del progetto vestimentario dell’uomo italiano. Una sensibilità nuova rispetto all’abito e al modo in cui gli uomini ne hanno esperienza, legato alla vestibilità, allo stile, ma anche al piacere estetico nel visualizzare uno scenario e potervici entrare, indossando una giacca o infilando un pantalone. Tra acquisizione di saperi tecnici, diversificazione delle linee e produzione di immagini e immaginari chiaramente appartenenti ad una precisa idea di moda maschile che proprio in Italia in quegli anni andava definendosi, il progetto della confezione Zegna si configura come azione di introduzione dell’idea di qualità nella produzione industriale, di individualità nella serialità. Il libro ripercorre i primi anni della confezione Zegna, ricostruendone la storia attraverso fotografie autoriali e immagini d’archivio, organizzati in saggi visivi, e narrazioni che inquadrano ognuna un aspetto preciso della messa a fuoco di una strategia che ancora oggi è sinonimo di qualità e successo internazionale.
20,00 €