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da MArte

Le mostre da vedere durante le festività

di Redazione

Capolavori classici, scatti passati alla storia e celeberrime opere contemporanee: sono solo alcuni protagonisti dell’itinerario che vi suggeriamo di seguire se siete in cerca di mostre da visitare durante la pausa natalizia. Da Venezia a Vicenza, da Firenze a Milano, da Torino a Roma, ecco i nostri consigli

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Le vacanze natalizie sono un’ottima occasione per dedicare del tempo alle proprie passioni. E allora perché non organizzare un viaggio che abbia come meta una mostra, magari in una città nella quale da tempo si desidera tornare?
La prima tappa della nostra guida è Venezia, dove ad accogliere il pubblico ci sono, fino al 7 gennaio 2024, le esposizioni incentrate sul lavoro fotografico di Paolo Pellegrin e di Pino Settanni. Entrambe allestite nelle Stanze della Fotografia, il nuovo polo lagunare ispirato al linguaggio dell’obiettivo, le due mostre rendono omaggio rispettivamente al vincitore di undici edizioni del World Press Photo Award, nonché membro dell’agenzia Magnum dal 2005, e all’autore dell’eccezionale serie di immagini che traggono spunto dai Tarocchi.
Gli oltre trecento scatti di Pellegrin esplicitano il suo talento nel descrivere gli snodi della contemporaneità ‒ dai conflitti bellici ai cambiamenti climatici ‒, immortalati da uno sguardo fotografico attento e lucido, sempre in prima linea.
Sono invece l’esito di un lavoro quotidiano durato sei mesi le sessantuno immagini che raffigurano i personaggi dei Tarocchi con sembianze umane. Un esperimento senza precedenti, nel quale confluiscono la fascinazione di Settanni per la pittura e i suoi riferimenti visivi, da Caravaggio a Dürer.

INFO
Paolo Pellegrin. L’orizzonte degli eventi
Pino Settanni. I tarocchi
fino al 7 gennaio 2024
LE STANZE DELLA FOTOGRAFIA
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
https://www.lestanzedellafotografia.it

 

Si resta in Veneto per lasciarsi conquistare dai tre capolavori esposti negli ambienti della Basilica Palladiana di Vicenza. Il San Girolamo di Caravaggio, Le quattro età dell’uomo di Antoon Van Dyck e No Memory Without Loss, l’inedito intervento dell’artista contemporaneo Arcangelo Sassolino, dialogano attorno all’idea di tempo, gettando un ponte tra passato e presente. Custodita dalla Galleria Borghese a Roma e realizzata nel 1606, l’opera di Caravaggio trasferisce sulla tela lo scorrere implacabile dell’esistenza, trovando il proprio fulcro nella figura di San Girolamo, emblema della conoscenza. Le stagioni della vita si rincorrono anche nel dipinto secentesco di Van Dyck, conservato dai Musei Civici di Vicenza. Dall’infanzia alla vecchiaia, il ritmo inesorabile della vita trova la sua sintesi nei colori e nelle linee tratteggiati dal pittore di Anversa. La metaforica conversazione con Caravaggio avviata da Arcangelo Sassolino nel Padiglione di Malta alla Biennale Arte del 2022 si rinnova, stavolta “in presenza”. No Memory Without Loss si misura visivamente con il dipinto caravaggesco, innescando ancora una volta una narrazione che accosta diverse categorie temporali. La mostra è arricchita da un denso calendario di incontri, concerti e approfondimenti ispirati al tema della rassegna.

INFO
Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre capolavori a Vicenza
dal 16 dicembre 2023 al 4 febbraio 2024
BASILICA PALLADIANA
Piazza dei Signori, Vicenza
https://www.mostreinbasilica.it

 

A Milano, invece, il Pirelli HangarBicocca fa da cornice alle mostre di Thao Nguyen Phan e James Lee Byars. Reincarnazione e cambiamento sono i concetti chiave attorno ai quali prende forma la prima personale dell’artista vietnamita, classe 1987, in una istituzione italiana. Pittura, video e scultura sono gli strumenti usati da Thao Nguyen Phan per dare sostanza a una riflessione che affonda le radici nella Storia e raggiunge i contorni della quotidianità. La mostra milanese fa luce su alcune delle tematiche prese in esame dall’artista, come il rapporto fra essere umano e mondo naturale, il dialogo culturale fra Oriente e Occidente e i cambiamenti sociali in Vietnam, offrendo al pubblico un colpo d’occhio sulla sua carriera.
Riunisce una serie di opere monumentali create nell’arco di un ventennio la retrospettiva che Pirelli HangarBicocca intitola a James Lee Byars, l’artista originario di Detroit scomparso nel 1997. A spiccare sono materiali preziosi quali il marmo, la seta e la foglia d’oro, materia prima di interventi che chiariscono i punti di ancoraggio del lavoro e della poetica di James Lee Byars, interessato alle idee di perfezione e ciclicità e alla partecipazione attiva del pubblico grazie a una pratica in cui si alternano scultura, disegno, installazione e performance.

INFO
Reincarnations of Shadows
fino al 14 gennaio 2024
James Lee Byars
fino al 18 febbraio 2024
PIRELLI HANGARBICOCCA
Via Chiese 2, Milano
https://pirellihangarbicocca.org/

Foto di Agostino Osio

Chi sceglie Torino come destinazione avrà l’opportunità di ammirare le opere di Thomas Bayrle riunite negli spazi della Pinacoteca Agnelli. Attento osservatore della propria epoca, l’artista nato a Berlino nel 1937 ha saputo interpretare le istanze economiche e le dinamiche sociali di un contesto dominato dall’accelerazione produttiva del secondo Novecento e dalle sue ricadute su scala globale. Le oltre novanta opere esposte nella sede torinese fanno il punto sulla lunga carriera di Bayrle, mettendo in evidenza la varietà delle tecniche utilizzate – dal collage alla serigrafia al video ‒ e il suo legame con l’ex fabbrica FIAT del Lingotto, dove oggi è ospitata la Pinacoteca Agnelli.

INFO
Thomas Bayrle. Form Form SuperForm
fino al 2 aprile 2024
PINACOTECA AGNELLI
Lingotto, Via Nizza 230/103, Torino
https://www.pinacoteca-agnelli.it/

 

La contemporaneità è l’orizzonte temporale in cui si colloca anche la mostra di Anish Kapoor allestita negli ambienti di Palazzo Strozzi a Firenze. In equilibrio, a partire dal titolo, sul confine tra realtà e finzione, la monografica punta lo sguardo sui nodi concettuali che scandiscono la pratica artistica di Kapoor, interessato a sondare il limite tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Impreziosita da un nuovo intervento site specific, la mostra fiorentina echeggia le parole dello stesso Kapoor: “L’arte, se è buona, non si limita semplicemente a veicolare un significato, ma sta in un luogo liminale tra significato e assenza di significato, tra conosciuto e non conosciuto, tra comprensione e confusione”.

INFO
Anish Kapoor. Untrue Unreal
fino al 4 febbraio 2024
PALAZZO STROZZI
Piazza Strozzi, Firenze
https://www.palazzostrozzi.org/

 

Il nostro itinerario si chiude con un maestro indiscusso della fotografia. Il Museo dell’Ara Pacis di Roma dedica a Helmut Newton una mostra che, in oltre duecento scatti, descrive lo stile e lo sguardo di una personalità che ha fatto epoca, rivoluzionando la grammatica del linguaggio fotografico. Organizzata in sei capitoli cronologici, la rassegna capitolina affianca a scatti iconici una serie di immagini inedite e materiali d’archivio, chiarendo come e perché Newton ha riscritto i dettami della fotografia di moda. Non mancano i riferimenti alle esperienze lavorative di Newton in Italia, tra Milano, Firenze, Capri e Roma: la Capitale accolse il fotografo e regalò ai suoi scatti una ulteriore dose di intensità.

INFO
Helmut Newton. Legacy
fino al 10 marzo 2024
MUSEO DELL’ARA PACIS
Via di Ripetta 180, Roma
https://www.arapacis.it/

 

Foto cover: Caravaggio, Van Dyck, Sassolino. Tre capolavori a Vicenza, allestimento della mostra alla Basilica Palladiana di Vicenza, 2023. Photo Lorenzo Ceretta

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