Gli interni più esclusivi e i luoghi più iconici di Cortina raccontati per la prima volta in un libro splendidamente illustrato.
Uno sguardo intimo su meravigliosi chalet, baite e dimore private, spesso inaccessibili e amorevolmente vissute, scrigni di oggetti che svelano aneddoti di famiglie celebri e intrecciano lusso e calore familiare, design e tradizioni locali. La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo, edito da Marsilio Arte, apre le porte di alcune delle abitazioni più esclusive della perla delle Dolomiti, rivelandone l’inconfondibile lifestyle.
Dopo Un invito a Venezia, Servane Giol accompagna il lettore in un racconto interamente dedicato a Cortina, che spazia dallo sport alle tradizioni folcloristiche, dai tessuti pregiati ai materiali tipici, con molte curiosità sui personaggi – scrittori, intellettuali, artisti che hanno contribuito a costruire il mito di questa magica cittadina.
Attraverso gli scatti inediti di Mattia Aquila il lettore può immergersi nell’intimità e nell’atmosfera unica di queste dimore, dalle deliziose salles de bain ai saloni dove dominano il legno e il gusto per la decorazione, dalle cucine in stile retrò con tavole riccamente imbandite alle sontuose camere da letto, da angoli inaspettati con meravigliose scale in legno reinterpretate in chiave moderna, sedie intarsiate, soffitti a cassettone, verande, porte preziose, fino alle vetrate spalancate sul verde rigoglioso o sulla montagna imbiancata.
Articolato in due macrosezioni che seguono il ritmo del tempo e il variare dei colori della natura, Inverno ed Estate – cui è dedicata la “doppia” copertina del libro – il volume racconta Cortina e le sue abitudini, nell’avvicendarsi delle stagioni, dalle baite alle stube (le antiche stufe), dai mobili dipinti a fiori ai banchetti cucinati in casa, dalle tavole magnificamente apparecchiate per Natale, fino agli abiti tradizionali. Attraverso le immagini di alcuni dei luoghi più esclusivi della magnifica valle, molti fotografati per la prima volta, La regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo rivela i segreti, gli usi e i costumi di una delle principali destinazioni montane d’Italia, dove la sensibilità contemporanea si mescola alle radici rustiche del luogo.
Partendo dall’importanza dello sci e dei Giochi olimpici del 1956, che suggellarono definitivamente la vocazione turistica di Cortina e la sua fama internazionale, Giol si sofferma sui materiali, sugli elementi funzionali e sui dettagli decorativi che arredano le case più spettacolari. Stufe in ceramica e maiolica, camini in pietra, alcuni maestosi, altri più intimi, pellicce che rivestono sofà e poltrone, lampadari unici, splendidamente scolpiti nel legno e decorati con maestria – i cosiddetti luster (letteralmente, “corna”) – raffiguranti creature ibride per metà umane e per metà animali, con le estremità che terminano in corna, popolano le pagine dedicate ai materiali e allo stile dell’inverno. Cortina è stata, inoltre, set di numerosi e celebri film, da La pantera Rosa a 007. Solo per i tuoi occhi, nonché rifugio di celebrità internazionali e di personaggi famosi, quale Ernest Hemingway, che soggiornava all’Hotel de la Poste, dove la “sua” stanza è ancora miracolosamente intatta. Giol si sofferma poi sui piatti tipici della cucina ampezzana, che, come spesso accade per le città di confine, fondono i sapori del Tirolo con quelli italiani.
La sezione dedicata all’estate mostra la magnifica conca di Cortina, circondata dalle imponenti pareti dolomitiche delle Tofane, del Monte Cristallo e del gruppo del Sorapiss, i giganti di pietra patrimonio dell’UNESCO. Da sempre un paradiso per coloro che amano la natura, le passeggiate e le scalate, la cultura dell’alpinismo è alla base del turismo ampezzano estivo. Il racconto di Giol prosegue sui passi della storia medievale di Cortina – testimoniata dalle pietre che restano dei tre castelli di Botestagno, de Zanna e di Sant’Uberto – per indugiare poi sui materiali della Cortina d’estate: la pietra dolomia, il ferro battuto, il rame e il peltro, la cui lavorazione si inserisce in una tradizione artigiana che si tramanda da secoli.
Non manca il riferimento a intellettuali come Indro Montanelli, che viveva Cortina prevalentemente in estate, con le foto del suo scrittoio e dello splendido salotto di casa affacciato sulla valle, con il tavolo di legno che riporta incisa la data delle nozze con la moglie, Colette Rosselli. O la storia delle due “regine” di Cortina: Ira von Furstenberg, la cosiddetta “Lady Europa”, titolo da lei conquistato al concorso europeo di bellezza tenutosi nella cittadina veneta nel 1965; e Marta Marzotto, regina della mondanità, che a Cortina soggiornava per mesi e ha organizzato cene, eventi e feste esclusive, di cui ancora si conserva memoria.
Splendide le pagine dedicate ai costumi tradizionali di Cortina e alle loro influenze ladine, all’arte della filigrana e ai tessuti ampezzani, ai sapori estivi che sono semplici, familiari, rustici, legati alle consuetudini popolari e alle stagioni.
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