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Estate 2025: le mostre da vedere a Venezia e non solo

di Redazione

L’estate è cominciata e noi vi proponiamo un itinerario all’insegna della grande arte. Si comincia da Venezia, si prosegue verso Milano e poi si fa tappa a Firenze e Roma. Se state organizzando le vostre vacanze, siete nel posto giusto

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A VENEZIA 8 MOSTRE DA NON PERDERE
La ricchissima offerta espositiva veneziana è un ottimo incentivo a scegliere la città lagunare come destinazione vacanziera. Fino al 27 luglio 2025, le Gallerie dell’Accademia ospitano la mostra Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione, curata da Guido Beltramini, Francesca Borgo e Giulio Manieri Elia. Un viaggio nelle trasformazioni che hanno interessato il corpo umano durante il Rinascimento a Venezia, combinando anatomia, desiderio e cultura.
C’è tempo rispettivamente fino al 10 agosto 2025 e al 6 gennaio 2026 per visitare le mostre che Le Stanze della Fotografia sull’isola di San Giorgio Maggiore dedicano agli scatti di Maurizio Galimberti e di Robert Mapplethorpe. Entrambe curate da Denis Curti, le rassegne offrono al pubblico la possibilità di osservare da vicino i celebri lavori del fotografo comasco e la parabola creativa dell’autore americano, letta attraverso la lente della classicità.
Alla Collezione Peggy Guggenheim, invece, circa settanta opere sintetizzano la storia pittorica di Maria Helena Vieira da Silva nell’ambito della mostra curata da Flavia Frigeri, visitabile fino al prossimo 15 settembre. L’arco temporale preso in esame, che spazia dagli anni Trenta alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso, racchiude la vicenda artistica di Vieira da Silva e la sua capacità di muoversi sulla linea di confine tra figurazione e astrazione, dando vita a una ricerca autonoma rispetto al movimento Informale, a cui è stata spesso accostata.
Fino al 23 novembre 2025 e al 4 gennaio 2026, Punta della Dogana e Palazzo Grassi, sedi veneziane della Pinault Collection, fanno rispettivamente da cornice alle opere di Thomas Schütte – grazie alla curatela di Camille Morineau e Jean-Marie Gallais – e agli interventi di Tatiana Trouvé, protagonisti della mostra curata da Caroline Bourgeois e James Lingwood in collaborazione con l’artista stessa. Se il focus a Punta della Dogana sono i lavori presenti nella Pinault Collection – spunto per analizzare le tematiche affrontate da Thomas Schütte ‒, Palazzo Grassi “reagisce” alle nuove sculture, ai disegni e alle installazioni site-specific di Tatiana Trouvé accostati ai lavori dell’ultimo decennio.
Il 23 novembre si concluderà anche la mostra Controfacciata del fotografo tedesco Matthias Schaller, curata da Mario Codognato presso La Casa dei Tre Oci, sede lagunare del Berggruen Institute Europe sull’isola della Giudecca. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire per ammirare gli scatti realizzati da Schaller come parte integrante dell’indagine su Venezia e sulle sue architetture avviata nel 2004.
A Palazzo Diedo, invece, Berggruen Arts & Culture, spazio espositivo della galassia Berggruen Arts & Culture, ospita, fino al 23 novembre, l’evento collaterale della Biennale Architettura 2025 ‒ The Next Earth. Computation, Crisis, Cosmology. La mostra sposta lo sguardo sulle urgenze dell’epoca odierna e mira a riunire due fondamentali iniziative di ricerca, Planetary Sapience di Antikythera e Climate Work: Un/Worlding the Planet del Dipartimento di Architettura del MIT.

INFO
Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione
fino al 27 luglio 2025
GALLERIE DELL’ACCADEMIA
Campo della Carità ‒ Dorsoduro 1050, Venezia
https://www.gallerieaccademia.it

Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le Lezioni americane di Italo Calvino
fino al 10 agosto 2025
Robert Mapplethorpe. Le forme del classico
fino al 6 gennaio 2026
LE STANZE DELLA FOTOGRAFIA
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia
https://www.lestanzedellafotografia.it

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio
fino al 15 settembre 2025
COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM
Palazzo Venier dei Leoni
Dorsoduro 701, Venezia
https://www.guggenheim-venice.it/it/

Thomas Schütte. Genealogies
fino al 23 novembre 2025
PUNTA DELLA DOGANA
Dorsoduro 2, Venezia
https://www.pinaultcollection.com/palazzograssi/it

Tatiana Trouvé. La strana vita delle cose
fino al 4 gennaio 2026
PALAZZO GRASSI
Campo San Samuele 3231, Venezia
https://www.pinaultcollection.com/palazzograssi/it

Matthias Schaller. Controfacciata
fino al 23 novembre 2025
CASA DEI TRE OCI
Fondamenta Zitelle 43, Venezia
https://berggruen.org/centers/venice

The Next Earth: Computation, Crisis, Cosmology
fino al 23 novembre 2025
PALAZZO DIEDO
Cannaregio 2386, Venezia
https://berggruenarts.org/
https://www.labiennale.org/it

Didascalie:

Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione, installation view, Gallerie dell’Accademia, Venezia 2025. Photo Andrea Avezzù

Maurizio Galimberti tra Polaroid/Ready Made e le Lezioni Americane di Italo Calvino, installation view, Le Stanze della Fotografia, Venezia 2025. Photo Matteo De Fina

Robert Mapplethorpe. Le forme del classico, installation view, Le Stanze della Fotografia, Venezia 2025. Photo Matteo De Fina (cover photo)

Maria Helena Vieira da Silva. Anatomia di uno spazio, installation view, Peggy Guggenheim Collection, Venezia 2025. © Photo Matteo De Fina

Thomas Schütte, Mann im Wind II, 2018, Pinault Collection; Mann im Wind I, 2018, Pinault Collection; Mann im Wind III, 2018, Pinault Collection; DEKA Fahnen, 1989, Courtesy the artist and Peter Freeman, Inc., New York/Paris. Installation view, Thomas Schütte. Genealogies, 2025, Punta della Dogana, Venezia. Photo Marco Cappelletti © Palazzo Grassi – Pinault Collection © Thomas Schütte, by SIAE 2025

Tatiana Trouvé​, Navigation Gate, 2024, Collection of the artist; Sitting Sculpture, 2024, Collection of the artist, courtesy Gagosian; Storia Notturna, 30 giugno 2023, 2024, Collection of the artist © Tatiana Trouvé, by SIAE 2025. Installation view, Tatiana Trouvé. The strange Life of Things, 2025, Palazzo Grassi, Venezia. Photo Marco Cappelletti e Giuseppe Miotto / Marco Cappelletti Studio © Palazzo Grassi, Pinault Collection

Controfacciata, installation view, Casa dei Tre Oci, Venezia 2025. Photo Massimo Pistore

The Next Earth: Computation, Crisis, Cosmology, installation view, Palazzo Diedo, Venezia 2025. Photo Joan Porcel

A MILANO LE MOSTRE DI TAREK ATOUI E YUKINORI YANAGI
L’estate del Pirelli HangarBicocca di Milano accende i riflettori sulla ricerca artistica di Tarek Atoui e Yukinori Yanagi, protagonisti delle mostre allestite rispettivamente negli spazi dello Shed e delle Navate. Intitolata Improvisation in 10 Days, curata da Lucia Aspesi e aperta fino al 20 luglio 2025, la prima personale in Italia di Tarek Atoui affonda le radici nel concetto di improvvisazione per sondare le potenzialità del suono – fulcro dell’indagine dell’artista e compositore elettroacustico libanese –, stabilendo un dialogo con la materia delle opere, con l’architettura circostante e con i visitatori che la abitano temporaneamente.
Si intitola invece ICARUS, ed è curata da Vicente Todolí con Fiammetta Griccioli, la prima ampia antologica europea dedicata al lavoro artistico di Yukinori Yanagi. Fino al 27 luglio, il pubblico dell’HangarBicocca potrà osservare le opere risalenti agli anni Novanta e Duemila affiancate a installazioni più recenti, cogliendo i temi chiave della poetica di Yanagi – dal nazionalismo ai paradossi delle società attuali.

INFO
Improvisation in 10 Days
fino al 20 luglio 2025
ICARUS
fino al 27 luglio 2025
PIRELLI HANGARBICOCCA
Via Chiese 2, Milano
https://pirellihangarbicocca.org

Didascalie:

Tarek Atoui, Improvisation in 10 Days, installation view, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2025. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Photo Rasa Juskeviciute

Yukinori Yanagi, Atomic Clouds over Ground Zero (Left) From the Ground, Hiroshima, 8:30 am, August 6, 1945 (Right) From the Sky, Hiroshima, 8:30 am, August 6, 1945 Cyanotype exposed by the sun of 8:30 am, August 6, 2024, 2024. Installation view, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2025 ©YANAGI STUDIO. Courtesy l’artista e Pirelli HangarBicocca, Milano. Photo Agostino Osio

A FIRENZE CON TRACEY EMIN
È la più grande mostra italiana dedicata a Tracey Emin quella allestita nel fiorentino Palazzo Strozzi fino al 20 luglio 2025. Tracey Emin. Sex and Solitude, curata da Arturo Galansino, ripercorre la carriera dell’artista britannica dagli anni Novanta del secolo scorso ai giorni nostri, accogliendo oltre sessanta opere fra installazione, pittura, disegno e scultura. A spiccare sono i punti di ancoraggio della poetica di Tracey Emin: desiderio, sacrificio, corpo e amore.

INFO
Tracey Emin. Sex and Solitude
fino al 20 luglio 2025
PALAZZO STROZZI
Piazza Strozzi, Firenze
https://www.palazzostrozzi.org/

Tracey Emin, Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025

CARAVAGGIO CONQUISTA ROMA
Curata da Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon, la mostra Caravaggio 2025 è ospite di Palazzo Barberini, a Roma, fino al 6 luglio 2025. Oltre alle opere più famose, la rassegna offre nuova visibilità a dipinti meno conosciuti, a prestiti d’eccezione e a scoperte recenti, come l’Ecce Homo ritrovato a Madrid. L’obiettivo? Descrivere e valorizzare lo straordinario apporto di Michelangelo Merisi alla storia pittorica del proprio tempo.

INFO
Caravaggio 2025
fino al 6 luglio 2025
GALLERIE NAZIONALI DI ARTE ANTICA ‒ PALAZZO BARBERINI
Via delle Quattro Fontane 13, Roma
https://barberinicorsini.org/

Caravaggio (Michelangelo Merisi), Ecce Homo, 1606-1609, olio su tela; 116×86 cm. Collezione Privata, Madrid (ES). Crediti: Icon Trust

Testo a cura di Arianna Testino

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